mercoledì 12 febbraio 2014

Romantic issues...

foto presa dalla rete, non ho idea di chi sia,
ma mi piacerebbe moltissimo saperlo

No, no, niente post smielosi pre-pos-durante S.Valentino.
Prima di tutto perché non sono innamorata, poi perché anche da innamorata non me la filavo di pezza come festività (altra storia il Natale, ça va sans dire) ed infine perché una delle persone a cui voglio più bene compie gli anni quel giorno ed ho sempre trovato prioritario festeggiare quel compleanno piuttosto che una festicciola da coppia in crisi.

AAAAAAAAhhhhhhhhhhhhhhhhhhh!

Liberazione.

Finalmente l'ho detto: per me è sempre stata, tranne le rare eccezioni dei super innamorati di default sempre sotto una pioggia di cuoricini, la festa di quelli che devono risolvere le crisi, i momenti di stanca, le giornate buie rotolandosi in una giornata di totale overdose romantica.
Cari amici, tesori mummificati nel romanticismo a orologeria, rassegnatevi che un giorno l'anno (ma anche due o tre) non bastano a salvare una coppia, ad oliare le rotelline isteriche di un rapporto, datato o novello che sia.
La gente ogni tanto dovrebbe prima di tutto fare un pò pace con se stessa, cercare un proprio equilibrio, e solo poi lanciarsi in storie, per evitare di rovinare la vita a qualche altro povero disgraziato, perché tanto la cenetta romantica potrà ben poco se la settimana precedente vi siete considerati poco, e a stento non vi siete mandati a quel paese.


E per chi non l'avesse capito io son peggio di grumpy cat, e me ne vanto.

G.

 

lunedì 10 febbraio 2014

di rabbia, di avvocati e di gastrite

Oggi mordo. E odio i francesi, terribilmente.
Doveva essere l'inizio di un anno fantastico e me ne succede una ogni 15 minuti, se tutto va bene.
Va tutto a ramengo, ci fosse una cosa, una sola, che si salva sarebbe bellissimo.
E invece no. 
Chicca del periodo è l'ex padrone di casa, francese, che rifiuta di ridarmi la mia caparra. 
Cosa augurargli se non un attacco fulminante di dissenteria e un contemporaneo intasamento del bagno di casa? Ah! Si, ovviamente che abbia finito la carta igienica e che ci sia un'improvvisa mancanza d'acqua in tutto il quartiere. 

Poi gli imbecilli non mancano mai, soprattutto quando il tuo umore è sotto le suole e non sai come fare a non implodere ecco che oltre i guai anche le rotture intorno si moltiplicano: non solo hai problemi, ti combinano guai e tu non sai a che santo votarti per risolverlo. No, hai anche da fronteggiare lo sguardo ebete e stupito del "ma come tu italiana(quindi  disonesta di default) sei onesta e un francese (che mica può essere disonesto un francese che ha a che fare con un'italiana) cerca di fregarti i tuoi soldi?". 
Ecco. ECCO!! La vena assassina che si risveglia in tutto il suo fulgore! 

Uno degli aspetti peggiori della vita da expat è proprio questo: ogni nuovo posto e ogni nuova persona che incontri ha all'inizio, anche se solo per 5 minuti, un'incredulità esagerata nel constatare che sei una brava persona, che sei onesta, che sei siciliana ma non spari alla gente. 
Io che non ho mai infranto la legge. 
O rubato una caramella al supermercato. 
Certi giorni ti verrebbe voglia di diventare un eremita. 

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