sabato 28 settembre 2013

Parigi: street art #4

Un giro nella zona di rue de Muffetard regala qualche piacevole sorpresa artistica.
Questi li ho scovati passeggiando con i fratelli in visita in cerca di una delle mie creperie preferite: Au p'tit grec. Io il suggerimento per la prossima cena l'ho lanciato, a buon intenditor...







mercoledì 25 settembre 2013

Provins e gli ultimi sprazzi d'estate francese

L'estate nelle allegre terre delle lumache e dei formaggi puzzoni sembrava già finita e invece si prospetta ancora qualche sprazzo di temperature miti e giornate degne di una bella passeggiata fuoriporta. 

Cresciuta in uno sperduto paesino del catanese, 3000 anime contando anche cani e gatti, la vita parigina con i suoi ritmi frenetici, il caos e la puzza mi scarica completamente. 
Si, avete letto bene, la puzza.
La città dell'amore, dei sogni romantici per eccellenza ha mediamente un odore pessimo. In generale in nessuna grande città troverete mai la brezza primaverile tiepida che profuma di fiori ed erba appena tagliata. Qui è però decisamente peggio che in altri luoghi.
A volte sento semplicemte il bisogno di allontanarmi un pò, respirare a fondo, godere di un pò di buona cucina, aria pulita e ritmi lenti e rilassati. 


Provins è un buon compromesso, non troppo lontana da Parigi (meno di 100km) ma sembra di entrare in un altra dimensione: immersa nei campi, aria pulita, poche auto e niente pazzi che vi spintonano per salire sui mezzi pubblici. Adoro questa borgo medievale tutelato dall'Unesco, noto come la "città delle rose" per la spropositata quantità di roseti con i cui petali viene fatta una delicata confettura.

Con un soprannome così l'aria può mai puzzare?
Mi piace passeggiare per le sue strade lastricate, circondata da casette antiche in uno stile ibrido, un pò da campagna inglese un pò casetta delle fiabe, i torrioni medievali, i tavolinetti dei ristorantini all'aperto, il profumo di fiori e di cibo buono, sedermi sotto un pergolato non proprio fashion ma accogliente e bere un bicchiere di sidro. 







Il mio ristorantino preferito :)







Come al solito le foto sono mie, e il sidro era pure mio :P

Spero possiate godervi un simpatico fine settimana rilassante e profumato a Provins, sono sicura che non ve ne pentirete.

A bientot!

venerdì 13 settembre 2013

Cefalù: storie di cibo, di vino e di spensieratezza.

No, per carità, niente post depresso da rientro in città.

Assolutissimamente no.

Uno perché sono rientrata una settimana fà, e in teoria dovrei essermi abbondantemente ripresa.

Due perché vivendo in una città che è la meta del turismo romantico per eccellenza e andando a casa in una delle isole più belle del mondo potrei in  teoria considerarmi sempre moderatamente in vacanza?

martedì 10 settembre 2013

un caffè in un bel salottino virtuale

Internet è uno strano calderone da cui a volte nascono cose terrificanti ma che riesce anche a regalare piccoli attimi e scambi davvero belli. Finalmente anche io immersa mani e piedi nel mondo del blogging sto assaporando la parte bella, umana e costruttiva della navigazione e dell'interazione virtuale.


In questi giorni ho la fortuna di essere ospite in un bellissimo salottino virtuale, a prendere un caffè con una simpatica mummy blogger, Alessandra de "Il mondo dei Rospi", nel suo spazio virtuale racconta delle sue esperienze di viaggio con la sua famigliola, con tanto di pupetto e cane al seguito.
Un blog da spulciare e gustare, dove trovare tanti spunti interessanti per viaggi family friendly (ma anche per single incallite come me, infatti mi sono appuntata alcune mete  da provare).


Qui trovate il mio contributo!
Alla prossima.
Bisou

lunedì 2 settembre 2013

Storie di un fegato stressato

Per lavoro mi capita spesso di dover fare lunghi giri dentro la città, lunghi e spesso un pò noiosi, con due tratti positivi:
- ho visto angoli sperduti e pittoreschi della città che di solito sono trascurati nei percorsi turistici anche se davvero molto belli;
- ho pranzato nei posti più disparati della città.

Questo secondo aspetto in particolare, sebbene mi abbia permesso di scoprire angolini interessanti, non turistici e nuovi sta uccidendo il mio povero stomaco e saltuariamente attenta anche al mio fegato.
Ma non posso ne voglio resistere, perché una città multiculturale e folle come Parigi offre davvero tantissimo a chi è culinariamente curioso.

Questo luuungo preambolo per parlarvi del "Le camion qui fume", un pittoresco camioncino che vende Burger di vario genere e patatine fritte, una goduria assurda.
Ceto devi fare 1 ora e qualcosa di fila, devi sapere prima dove stazionerà quel giorno e devi sperare che le scorte non finiscano proprio quando arrivi tu.
Ma.
Ma ne vale la pena.
Io non sono un'amante dei panini, e detesto cordialmente tutte le catene Mac&co.
Eppure questo camioncino che spande odore di carne e patatine fritte nel raggio di 1 km mi ha conquistato: ottimi ingredienti che si vedono e  soprattutto si sentono sotto i denti.
Ecco io mi sono innamorata. Il mio fegato non ringrazia ma pazienza...

Se potete andateci.

Enjoy!! 


Qui il loro sito per avere tutte le informazioni utili.
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