mercoledì 17 luglio 2013

Aiutare chi ha un sogno

Oggi, finalmente, riesco a rimettermi dietro alla scrivania per poter scrivere in santa pace. 

Giorni del cavolo, giorni stressanti, tutto da chiudere prima di quei 4 giorni di ferie che puoi passare a casa, a rotolarti nella sabbia. E io che già di mio son mezza esaurita sto arrivando al totale sfinimento fisico e psicologico, ma vabbhè...

L'ultimo post pre-Sicilia oggi lo vorrei dedicare ad una persona e a quello che oggi per me rappresenta: credere ad un sogno, un progetto, una prospettiva che sfida la crisi, la paura, il pessimismo e la generale negatività degli esseri umani in generale e dei siculi in particolare. 

Premessa: non parlo di massimi sistemi dell'esistenza, di come risolvere la fame nel mondo. No, parlo delle cose semplici, di vedere il buono, il positivo, il futuro anche nelle cose apparentemente piccole e un pò folli ma che sono quelle che in realtà ci danno la spinta primaria e la vitalità per tutte le cose della nostra vita.

Lei chi è?
E' bella, siciliana, vitale, curvy e tanto simpatica ed è una delle mie blogger preferite. 
Sicuramente la persona migliore per spiegare esattamente il suo progetto è proprio lei, Giorgia, nel post dove racconta un pò la sua storia e il suo progetto. Spiegando spicciolo spicciolo: cosa fai se sei una bella curvy fashion blogger in un paese che pare avercela a morte con le donne salubri e morbide?
Vai nel centro del ciclone modaiolo a New York a scoprire, capire, sperimentare e conoscere tutto, ma proprio tutto tutto tutto, del mondo della moda curvy e lo condividi anche con chi non ha la possibilità o il coraggio e deve rimanere a casa.

E fin qui tutto bene ma se le cose fossero semplici non sarebbero interessanti e quindi non essendo Paperon de Paperoni la storia si complica, dove si recuperano i soldi per un progetto così?
Qui entra in gioco una cosa in cui io credo molto: il crowdfounding.
Per esempio oggi io, tu che leggi e la signorina XYZ rinunciamo al caffè dopo pranzo o allo smalto in offerta da Sephora e le "doniamo" 3€ per il suo progetto.
A me, a te e alla signorina XYZ costa pochissimo, anzi, siamo onesti, non costa praticamente nulla visto che sprechiamo ogni giorno tanti soldi in scemenze.
Per Giorgia può essere la realizzazione di un sogno, e un piccolo grande tassello nel cambiamento del rapporto delle donne italiane con la moda, la salute, la "morbidezza" e l'accettazione di se.




 Dettagli e chiarimenti maggiori li trovate qui, per il resto potete partecipare alla colletta su 
kapipal: http://www.kapipal.com/morbidalavita

SU! SU! Siamo generosi!

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